Il 5 luglio u.s. , nello splendido e suggestivo giardino di palazzo Landolfo a Grumo Nevano, concesso squisitamente dal socio Leonzio Landolfo , che ringraziamo, si è tenuto l’ evento conclusivo dell’ anno sociale 2023 – 2024 della nostra associazione
Hanno portato il loro saluto sei sindaci dell’ area nord di Napoli : Giuseppe Bencivenga, Massimo Buonanno , Umberto Cimmino, Marco Antonio Del Prete , Rosa Marrazzo e Antonio Pannone.
Grande folla di soci ed amici e di giovani , alcuni dei quali hanno scritto i racconti inclusi nella parte Juniores.
Ringrazio tutti gli intervenuti e coloro che hanno contribuito al grande successo della serata: il Consiglio direttivo, Pasquale Vergara, Gaetano Vergara , MonnaPina Vergara , Margherita Damiano , Giuseppe Maiello , Benedetta Capuano ed i ragazzi del catering MoGusto Frattamaggiore davvero ottimo , i musicisti e i cantanti che fino a notte fonda hanno rallegrato la serata

Ringrazio tutti gli scrittori dell’ antologia, i ragazzi dell’ accoglienza, Paparazzo Raffaele Saviano per le foto, Mena Cristiano direttrice di Vita Web Tv ,Anastasia Granata per le riprese, Marianastasia Lettieri per le interviste

LA SPIEGAZIONE DELLA COPERTINA
La spiegazione del significato della copertina dell’ antologia ” Ora ed allora ” disegnata da Gaetano Vergara :
“Ho scelto di illustrare la copertina di questo libro con una scena preistorica resa in maniera semplice, buffa, quasi fumettistica.
Mi sono ispirato alle pitture rupestri delle grotte di Altamira, per rappresentare un uomo preistorico intento a incidere sul muro di una grotta scene di caccia. Un gesto fondativo che segna l’inizio di una lunga storia di espressione artistica e del potere trasformativo dell’arte, con tutta la sua insita capacità di cambiare il nostro modo di percepire e vivere il mondo.
Il fascino sublime di un bisonte che rappresenta una sfida mortale, una sorta di divinità animale ed anche una fonte di sostentamento. Un mammifero dalle lunghe e demoniache corna che lungo la storia rivedremo chiuso in un labirinto con le braccia e le gambe di un uomo o al lato di un brutale bombardamento sulla popolazione di Guernica. Un simbolo di forza, carnalità e pericolo.
Da allora in poi niente è più lo stesso e continuiamo a rappresentare ed autorappresentarci sui muri, nelle pagine dei libri e dei giornali, nello spazio limitato delle cornici, sui manifesti, sulle tele dei tessuti, sulle ceramiche e nelle bacheche dei social.

Da allora, l’arte, in tutte le sue forme e rappresentazioni, fa parte delle nostre vite e tante volte ci passa accanto senza che nemmeno ce ne rendiamo conto.”

LA PRESENTAZIONE DELL’ EVENTO
 I VIDEO DELLA SERATA

 

LE FOTO
LE INTERVISTE 

DICONO DI NOI 




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